Alle spalle dei Lidi: Il fascino di Sant’Alberto

Alle spalle dei Lidi Nord innanzitutto c’è Ravenna. L’ultima capitale dell’Impero romano d’Occidente, con i suoi mosaici e gli otto monumenti dichiarati dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”. Ma anche con le memorie dantesche: qui Dante Alighieri visse a lungo, qui morì e qui giacciono ancora i suoi resti. E proprio nel 2021, settecentesimo anniversario della morte, sono in programma decine e decine di eventi dedicati al Sommo Poeta e alla sua presenza nel ravennate. Ma i richiami culturali per i Lidi Nord non si limitano alla vicina città: anche a nord del capoluogo, e quindi nell’immediato entroterra rispetto alle nostre spiagge, ci sono diversi luoghi che meritano attenzione per il loro valore culturale, o perché contengono memorie di personaggi illustri.

Il primo personaggio che merita menzione è Giuseppe Garibaldi, l’Eroe dei Due Mondi. Durante la “trafila garibaldina”, ovvero la sua rocambolesca fuga da Roma a Venezia, Garibaldi fu costretto a fermarsi per molte settimane proprio in questa parte di territorio: qui sorge allora il “Capanno Garibaldi” (che gli fornì rifugio in mezzo alle pialasse), e una decina di chilometri più a nord sorge la Cascina Guiccioli, dove morì la moglie Anita.
Non molto lontano, ecco un’altra località ricca di storia e di cultura. Parliamo di Sant’Alberto, che nei secoli passati fu terra di confine fra il ravennate e il ducato estense, e che conserva intatto uno splendido manufatto di epoca rinascimentale: ma che offre al visitatore anche molte suggestioni culturali recenti, dalla casa che ospitò il celebre poeta Olindo Guerrini, al fascino che la cittadina ebbe su Cesare Zavattini, uno dei più grandi intellettuali italiani del dopoguerra.